Storia del Tetris – ep. 3 di 5

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Nell’ultima puntata abbiamo parlato di come Alexey Pajitnov, il creatore di Tetris, era diventato così ossessionato dal videogioco da credere di essere impazzito…. Un videogioco davvero poteva avere su di lui il potere di incollarlo allo schermo?

I colleghi lo rassicurarono, la stessa cosa succedeva anche a loro! Ci furono addirittura dei momenti in cui tutto il Computing Center si trovò a giocare a Tetris (fusione delle parole tetra tennis). Il direttore di Alexey si soffermò a riflettere: perché i miei dipendenti giocano a Tetris così tanto da trascurare le proprie priorità lavorative?

Collega di Alexey mentre fa finta di lavorare ai sistema di lancio dello Sputnik

Ci sono tante teorie su cosa rende Tetris tanto unico e diverso dai videogiochi Americani e Giapponesi… Non sappiamo ancora di preciso quale sia l’elemento preciso che rende questo gioco così “addictive” (che crea dipendenza). Tutti concordano su una cosa però, il concetto di non avere una fine precisa o un punteggio preciso o un ultimo livello oltre il quale il gioco “finisce” è uno dei motivi che lo rende al tempo stesso così frustrante e allo stesso tempo rende i suoi giocatori così accaniti a raggiungere un punteggio migliore.

Il gioco passò di mano in mano fino a che tutta Mosca si mise a giocare a Tetris, e cominciavano a nascere domande su un potenziale valore commerciale del gioco…. Alexey sinceramente non aveva mai pensato alla possibilità di guadagnarci, anche perché nell’Unione Sovietica sarebbe stato punito con la prigione.

Alexey – foto scattata quando ancora se ne fregava di diventare ricco.

Nel frattempo il Tetris addirittura attraversò i confini del blocco sovietico (la “cortina d’acciaio”) passando per le mani di una società britannica chiamata Maxwell Corporation. In un epoca in cui il pubblico era entusiasta all’idea potersi svagare utilizzando una nuova tecnologia la Maxwell contattò la Atari per poter produrre una versione del Tetris da distribuire su consolle.

Nel 1988 Tetris era un vero e proprio must per tutti e la Maxwell lo pubblicizzava con lo slogan “Dalla Russia con amore”. E Alexey come la prese? Alexey se ne fregava altamente dei soldi persi, lui era impegnato con questioni più importanti come le guerre nucleari e le missioni spaziali…

Ma tutto questo stava per finire, sta per entrare sulla scena un uomo che cambiò il corso della storia per il videogioco… Continua

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Stai apprezzando questa lezione di storia su uno dei nostri videogiochi preferiti? Non fare lo scansafatiche, continua ad allenarti e a cerca di migliorare il tuo punteggio.

E non dimenticare di sfidare quei cialtroni dei tuoi amici a fare meglio!

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